Tutto inizia nel 2007.

Officina Binaria esisteva da poco più di un anno. In realtà non si trattava di una nuova società, ma di un cambio di nome per sottolineare la sostituzione della proprietà. Avevo infatti rilevato Stream&Web di Roberto Farina, aiuto regia di Pupi Avati con cui avevo collaborato un paio d’anni.
Ricordo che un pomeriggio Marco, un caro amico, mi chiamò e disse “vieni subito! Devo farti vedere una cosa so che ti piacerà parecchio”. Marco è la persona con la quale ho fatto il mio primo live streaming nel lontano 2006, risoluzione da francobollo e aggiornamento ogni 12 frame. Youtube sarebbe esploso l’anno successivo, tanto per capirci.
E fu così che quel pomeriggio mi raccontò di Fabchannel, un progetto olandese che aveva appena scoperto, anche se in realtà era nato alcuni anni prima. Si trattava di un sito che proponeva integralmente gli show delle band musicali che si esibivano al Paradiso e al Melkweg di Amsterdam e che accettavano di essere riprese.
“Fantastico! E quindi?” gli chiesi. E lui “fallo anche tu!”. Questo doveva essere pazzo. Avevo appena iniziato la mia attività di produzione video e già dovevo imbarcarmi in progetti folli. Trattare con artisti, cosa notoriamente non semplice, e poi gestire rapporti legati a diritti di pubblicazione con case discografiche, o peggio ancora Major come Warner e Universal.
Andò a a finire che accettai la sfida ovviamente.
Tecnologicamente si trattava di un lavoro complesso e al contempo stimolante. Decisi di raccontare il progetto agli amici del Circolo Magnolia che si dimostrarono entusiasti dell’idea e garantirono il supporto per le registrazioni audio. Così iniziammo a riprendere le band.
Il nome Officina Live venne spontaneo, Live ma senza streaming. Parlare di live streaming nel 2007 e sperare di essere capiti non era così scontato. E poi avremmo proposto i concerti on demand, non certo in diretta, considerata la tecnologia dell’epoca.
Così nel 2008 il sito andò online riscuotendo da subito un discreto successo e cominciò ad avere il suo seguito.

officinalive.it

In un paio d’anni avevamo pubblicato quasi 50 concerti di ogni genere e avevamo creato degli ottimi rapporti con alcune delle band. Ad esempio i Linea 77 pubblicarono tutto il loro live al Magnolia sul loro sito. Oggi esistono dei veri e propri bootleg di quel concerto su Youtube. Sananda Maitreya ci chiese di seguirlo in tutti i suoi concerti dal 2008 al 2015 e Umberto Maria Giardini alias Moltheni utilizzò parte delle nostre riprese per il suo album celebrativo Ingrediente Novus.
Iniziò la collaborazione con Mondovisione di Cantù che ci forniva i Cameraman più promettenti al termine del loro corso di Videomaker. Questo fu una delle modalità che rese autosostenibile il progetto Officina Live.
Nonostante la partnership con il comune di Amsterdam e con Universal Music, Fabchannel chiuse i battenti nel 2009 a causa della difficoltà nel sostenere economicamente un progetto di tale portata. Noi tenemmo duro ancora un po’, fieri di quello che stavamo facendo e consci che al mondo non esistevano molte realtà simili alla nostra. L’unico progetto valido era e rimane tutt’ora Moshcam, sito australiano nato nel 2007 sempre sull’esempio di Fabchannel. Oggi è diventato più che altro un video magazine e di concerti ne pubblica pochi, ma il suo archivio è molto valido.
Nel frattempo Officina Binaria continuava a crescere.
Diventava sempre più difficile pubblicare regolarmente i concerti su Officina Live e avere tempo per riprenderne di nuovi.
E così nel 2010 decidemmo di mettere in pausa Officina Live.